L’AMR continua ad essere uno dei maggiori problemi di sanità pubblica, anche a causa dell’aumento delle infezioni correlate all’assistenza. I vaccini, considerati dall’OMS un’arma indispensabile per arginare il fenomeno, sono ancora utilizzati non a livello ottimale, si registrano infatti tassi di copertura inferiori alle soglie prestabilite.
L’emergenza sanitaria del COVID-19 ha messo in luce in questi mesi le debolezze del sistema di sorveglianza e gestione delle infezioni all’interno delle strutture ospedaliere e di lungodegenza. Sul fronte delle politiche di immunizzazione il coronavirus ha anche provocato un preoccupante calo delle vaccinazioni dovuto non solo alla situazione di emergenza che strutture e operatori hanno vissuto ma anche alle misure di contenimento e al timore del contagio da parte dei cittadini.
A livello parlamentare, prima della pandemia, si è aperto un dibattito sulle strategie di contrasto dell’AMR, con 4 mozioni approvate dalla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati presentate dai partiti di maggioranza e opposizione.
Nella Fase 2 e 3 del Covid-19 AMR, prevenzione vaccinale e gestione delle ICA vanno rimesse in primo piano.
La seconda edizione di questo evento nasce con l’obiettivo di discutere, anche alla luce dell’esperienza COVID-19, di quali interventi possiamo attivare, dalle esperienze in atto, per una migliore gestione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza, per aumentare la prevenzione vaccinale per tutelare soprattutto i pazienti più a rischio per continuare nella lotta all’AMR.

L’iniziativa è realizzata con il contributo di Pfizer.